Ha percorso 700 chilometri per molestare la sua vittima, ma ad aspettarlo ha trovato la polizia. Gli agenti lo hanno arrestato con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una donna aquilana. Il 50enne residente nel Nord Italia da agosto avrebbe cominciato a contattare, tramite i social, una donna aquilana insistendo nel corteggiarla. La signora si è vista costretta a bloccarlo, ma l’uomo ha continuato a contattarla tramite email e telefonate anonime fino alla scorsa notte quando le ha comunicato che stava per raggiungerla all’Aquila. Giunto all’alba, l’uomo ha invitato la donna a raggiungerla in un bar, ma all’appuntamento si sono presentati gli uomini delle volanti che lo hanno arrestato per il reato di atti persecutori. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dell’Aquila ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. Contestualmente, Enrico De Simone, questore dell’Aquila, ha spiccato un foglio di via obbligatorio dal capoluogo di regione con divieto di ritorno in Abruzzo a carico del 50enne.
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