In tutta Europa nel quarto trimestre del 2022, la mancanza di offerta ha determinato un aumento annuale del 14,3% dei prezzi degli affitti in tutta Europa. L’inflazione media nell’Unione Europea ha intanto raggiunto il tasso record del 9,3%. Amsterdam, Lisbona, Monaco sono le città tra le più care d’Europa a causa della crisi abitativa, tutte con rialzi superiori al 33% rispetto al 2021. In crescita anche i prezzi in Italia, dai bilocali di Milano a 1.850 euro ai monolocali a Roma a 1,050 euro. E’ quanto risulta dall’International Rent Index di HousingAnywhere, la piattaforma internazionale di alloggi per studenti e giovani professionisti.
Dal report, che prende in considerazione 25 città europee, emerge una forte tendenza al rialzo degli affitti in tutte le tipologie di immobili. Con aumenti del 14,3% su base annua (in particolare, del 18,3% per i monolocali, del 13,1% per le stanze private e del 11,4% per i bilocali), lo squilibrio tra domanda e offerta si è nuovamente aggravato nell’ultimo anno, mentre l’inflazione in Europa ha raggiunto il tasso record del 9,3%, si spiega. Secondo lo studio il 2022 è stato un anno senza precedenti: mentre nel primo e nel secondo trimestre dell’anno, sono stati registrati aumenti trimestrali da record, che hanno toccato la soglia del 19,3%, questo anche grazie all’abolizione delle restrizioni alla mobilità, nel terzo e quarto trimestre dell’anno, l’aumento percentuale è leggermente rallentato, prospettando una stabilizzazione nel 2023.