Agenas, occupazione nei reparti ordinari al 16%

Nell’arco di 24 ore, in Italia, e’ stabile al 16% la percentuale di posti occupati per Covid nei reparti ordinari (un anno fa era al 4%), ma cala in 13 regioni o province autonome: Abruzzo (al 20%), Basilicata (19%), Calabria (31%), Campania (15%), Emilia Romagna (18%), Lazio (16%), Liguria (27%), Marche (19%), Pa Bolzano (11%), Pa Trento (14%), Toscana (13%), Umbria (37%), Valle d’Aosta (24%). A livello nazionale, e’ stabile al 4% anche la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti Covid (un anno fa era al 3%). E’ Questa la rilevazione dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) sui dati del 3 agosto. Nel dettaglio, in 24 ore, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) occupati da pazienti Covid non vede aumenti, mentre e’ stabile in 8 regioni: Friuli Venezia Giulia (22%), Lombardia (13%), Molise (11%), Piemonte (8%), Puglia (17%), Sardegna (11%), Sicilia (24%), Veneto (12%). In 13 regioni, quindi, supera ancora la soglia d’allerta del 15%: Umbria (37%), Valle d’Aosta (26%), Calabria (31%), Basilicata (19%), Liguria (27%), Sicilia (24%), Friuli Venezia Giulia (22%), Abruzzo (20%), Marche (19%), Emilia Romagna (18%), Puglia (17%), Lazio (16%), Campania (15%). L’occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cresce in 4 regioni: Basilicata (4%), Friuli Venezia Giulia (4%), Umbria (7%) e Veneto (4%). Cala in 5: Calabria (7%), Lazio (6%), Liguria (2%), Molise (5%), Pa Bolzano (1%). E’ stabile in 11 regioni o province autonome: Abruzzo (al 6%), Campania (4%), Emilia Romagna (6%), Marche (3%), Lombardia (3%), Pa Trento (3%), Piemonte (2%), Puglia (4%), Sardegna (7%), Sicilia (6%), Toscana (5%). In Valle d’Aosta (0%), la variazione non e’ disponibile. Tutte le regioni sono sotto la soglia d’allerta del 10%.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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