Facendo la spesa con attenzione nei discount e nei supermercati meno cari si possono risparmiare fino a 3.350 euro (su una spesa media di 8.550 euro) per una famiglia di quattro persone: lo sostiene Altroconsumo che ha stilato una classifica dei punti vendita piu’ convenienti analizzandone oltre 1.100 e confrontando piu’ di 1,6 milioni di prezzi per 126 categorie di prodotti, tra alimentari, per la cura della persona, della casa e pet food. “Per ogni tipo di spesa – con i prodotti piu’ economici, di marca o a marchio del distributore – spiega Altroconsumo – cambia la convenienza dell’insegna. Abbiamo dunque simulato piu’ “carrelli” per elaborare le classifiche”. Altroconsumo ha sottolineato che i discount sono i punti vendita piu’ convenienti ma anche quelli che hanno aumentato di piu’ i prezzi (5,2% a marzo 2022 rispetto alla rilevazione precedente fatta a maggio 2021 rispetto all’ 1% di supermercati e iper). In media la grande distribuzione ha aumentato i prezzi del 2,6%. Per quanto riguarda i risultati a livello locale (che riguardano una spesa di marca presso ipermercati e supermercati) e’ a Parma che si puo’ risparmiare di piu’ (1.410 euro all’anno, il 18% – scegliendo il punto vendita meno caro tra quelli visitati rispetto al piu’ salato). Si puo’ risparmiare tanto seguendo le indicazioni dell’inchiesta anche a Venezia, Bologna, Ravenna e Vicenza; poco, invece, a Teramo, Taranto, Potenza, dove il risparmio massimo possibile oscilla tra appena 145 e 222 euro, pari al 2-3%. Anche quest’anno, quindi – in termini di risparmio possibile tra un punto vendita e l’altro – emergono grandi differenze tra Nord e Centro-Sud, a scapito di quest’ultimo. Il Centro-Sud – oltre a essere l’area del Paese in cui si puo’ risparmiare meno tra un punto vendita e l’altro – e’ anche la zona in cui in generale si spende di piu’ per fare la spesa presso i supermercati e gli ipermercati visitati. Scegliendo il supermercato piu’ conveniente in citta’ si puo’ risparmiare molto, quindi: lo stesso prodotto, nella stessa citta’, afferma Altroconsumo, e’ stato trovato anche quasi al triplo del costo. Ad esempio, un detersivo per la lavatrice – a Milano – costava 7,50 euro in un supermercato e 2,75 euro in un altro: una differenza di prezzo del 173%.
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