Dopo dieci anni di diminuzioni, dalla seconda meta’ del 2022 l’inflazione ha cominciato a spingere verso l’alto i premi della r.c. auto. Alla fine del 2023 i prezzi delle relative polizze erano cresciuti del 7,9% rispetto a un anno prima. La crescita e’ proseguita nei primi mesi del 2024; sta ora rallentando. Lo ha detto il presidente Ivass Luigi Federico Signorini, in occasione della presentazione della relazione dell’attivita’ svolta dall’Istituto nell’anno 2023, specificano che “a maggio il premio medio e’ stato pari a 400 euro, un valore che resta peraltro, seppure di poco, inferiore a quello dell’anno precedente la pandemia”. “Ci attendiamo che la tendenza al rallentamento prosegua nei prossimi mesi”, ha concluso Signorini.
Nei rami Vita, nel corso del 2023 il rialzo dei tassi ha continuato a incentivare il ricorso al riscatto delle polizze da parte degli assicurati piu’ sensibili ai rendimenti, attratti dalla possibilita’ di beneficiare di alternative di investimento piu’ redditizie. Mentre i riscatti sono cresciuti del 63%, la raccolta premi e’ diminuita del 3% circa. Ciononostante, la redditivita’ del comparto (Roe) e’ migliorata, passando da un valore leggermente negativo al 12,6%, anche grazie al recupero delle quotazioni di mercato degli attivi. Lo ha detto il presidente Ivass Luigi Federico Signorini, in occasione della presentazione della relazione dell’attivita’ svolta dall’Istituto nell’anno 2023. Dopo la considerevole riduzione del 2022, ha spiegato Signorini, “il risultato di esercizio e il Roe, rispettivamente pari a 8 miliardi di euro e al 10,5%, sono tornati su valori prossimi a quelli pre-pandemici”. In particolare, aggiunge “il comparto Vita, che l’anno scorso aveva registrato una leggera perdita, quest’anno e’ tornato a produrre un utile significativo”.