Assicurazioni, è boom per le polizze contro le malattie

Il mercato assicurativo riparte dopo la pandemia del coronavirus, in parte trainato proprio dalle polizze contro le malattie. Secondo le previsioni dell’Ania, nel 2021 le imprese con sede in Italia registreranno una crescita dei premi del 7%, per un volume complessivo tra vita e danni di oltre 144 miliardi. Una netta inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, chiuso a 135 miliardi con un calo di quasi il 4% rispetto al 2019. Pur persistendo ancora alcuni elementi di incertezza per la variante Delta, il progredire della campagna di vaccinazione, l’abolizione delle restrizioni alla mobilita’ e il recupero del Pil dovrebbero essere tutti fattori di impulso che contribuiranno nel 2021 al ritorno alla crescita sia nel settore vita (+8,5%) sia in quello danni (+2,8%). I premi contabilizzati del portafoglio diretto italiano del settore danni raggiungeranno cosi’ un volume di 34,4 miliardi dai 33,5 miliardi del 2020, riprendendo il ciclo espansivo che si era bruscamente interrotto nel 2020, quando i premi di questo comparto si erano ridotti del 2,3%. A soffrire sarebbe pero’ ancora la rc auto, ramo con un peso sul totale dei premi danni ancora molto rilevante anche se in progressivo calo, dal 37% del 2020 al 35% di quest’anno. La riduzione dei premi del 2021, calcolata a 4,5% pari a quasi 500 milioni dopo quella di 750 milioni del 2020, sarebbe “l’effetto combinato di una revisione delle politiche tariffarie, che accoglierebbero l’evidenza tecnica di una riduzione della sinistrosita’, e di una intensa pressione competitiva, che indurrebbe le compagnie a riconoscere ulteriori sconti al momento del rinnovo di polizza”. Con questa ulteriore contrazione dei premi contabilizzati, il ramo rc auto registrerebbe dal 2011 al 2021 un calo complessivo dei premi raccolti di quasi 6 miliardi in valore assoluto e del 33% in termini percentuali. Il volume dei premi scenderebbe dunque a fine anno sotto i 12 miliardi, valore che si riscontrava nel 1998. Il risultato negativo dell’auto sarebbe pero’ controbilanciato da un apporto positivo di tutti gli altri rami danni. In particolare le assicurazioni sulla malattia sono previste in crescita dell’11% perche’ il Covid “avrebbe innescato un aumento della domanda di coperture sanitarie private, anche come riflesso della difficolta’ di accesso alle strutture pubbliche durante l’emergenza sanitaria”. Inoltre, dopo un anno di stagnazione nella compravendita di abitazioni, si dovrebbe registrare un impulso del mercato immobiliare (anche per effetto dei mutui agevolati per i giovani) che aumenterebbe domanda di protezione assicurativa con un aumento nel settore property delle polizze incendio dell’8,0% e di altri danni ai beni del 7,5%.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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