Aumentano le donne impegnate complessivamente nelle attività di R&S, ma meno degli uomini. Nel 2017, rileva l’Istat, le donne impegnate in attività di R&S ammontano a 156.044 (pari al 32% del totale), in crescita del 7,2% rispetto al 2016. Tuttavia, il personale maschile cresce di più: +12,7%. In particolare, le ricercatrici risultano pari a 67.131 (+2,6% rispetto all’anno precedente). “Nonostante l’aumento generale della componente femminile nella R&S, aumenta il gap di genere: nel 2017 le donne rappresentano circa un terzo degli addetti complessivamente impegnati nella R&S (sia in unità che in Etp), con una caduta di un punto percentuale rispetto al 2016. La quota di ricercatrici sul totale dei ricercatori (espressa sia in unità sia in Etp) è leggermente più alta rispetto alla quota del personale femminile addetto alla R&S, ma anch’essa è in lieve flessione (-0,9 punti percentuali) rispetto all’anno precedente”, segnala l’Istat. Nel 2017 il totale del personale impegnato in attività di R&S è salito a 482.703 unità, in forte aumento rispetto al 2016 (+10,9%). Il totale dei ricercatori è aumentato del 5,2% a 195.560.
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