Secondo il rapporto di Bankitalia nel 2020 gli esposti su presunti comportamenti anomali di banche e intermediari finanziarisono saliti del 36% a quota 11.230, a causa delle “lamentele all’accesso alle misure governative per fronteggiare la pandemia”.
Nel 45% dei casi l’esito è stato favorevole, in tutto o in parte, per il cliente. Il 49% delle lamentele ha riguardato i finanziamenti – prevalentemente per problemi nell’accesso alle misure varate durante l’emergenza sanitaria a sostegno di famiglie e imprese – più di 6.500 sono stati gli esposti collegati all’epidemia di Covid-19 dall’inizio del lockdown ad aprile 2021.Intanto, il numero di lamentele presentate dai clienti è salito anche nel primo trimestre del 2021: + 9% rispetto al corrispondente periodo del 2020. Durante la pandemia, ha spiegato la relazione di Bankitalia, sono state segnalate difficoltà economiche e disagi dell’utenza dovuti alla chiusura temporanea degli sportelli delle banche.”Il 2020 è stato un anno difficile per i clienti nelle relazioni con le banche e gli intermediari finanziari, soprattutto per gli effetti della pandemia”, ha evidenziato il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, introducendo la relazione.