Bankitalia: mutui piu’ semplici

Ottenere mutui per comprare casa sembra diventato piu’ semplice. Secondo i risultati dell’indagine congiunturale sul mercato delle abitazioni condotta a gennaio da Bankitalia tra oltre 1.500 agenzie immobiliari, le indicazioni degli agenti sulle difficolta’ per i compratori di ottenere un mutuo sono scese al minimo dall’avvio del Sondaggio nel 2009. La percentuale degli agenti che ascrive alla difficolta’ di ottenere un mutuo la causa della decadenza degli incarichi e’ scesa infatti nel quarto trimestre 2017 al 15,4 per cento, dal 22,3 del trimestre precedente. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno, inoltre, la quota di operatori che segnalano pressioni al ribasso sulle quotazioni degli immobili e’ tornata ad aumentare. Nel confronto con la precedente rilevazione, tuttavia, segnala Via Nazionale, si sono rafforzati i segnali di miglioramento della domanda: il numero di agenzie che hanno intermediato almeno un immobile e’ aumentato e le giacenze degli incarichi a vendere sono diminuite

I giudizi degli agenti immobiliari sulle condizioni del proprio mercato di riferimento nel trimestre in corso, misurati dal saldo fra la quota di quelli favorevoli e quelli sfavorevoli, sono rimasti nettamente positivi, in misura ampiamente superiore alla rilevazione di un anno fa (19,5 punti percentuali contro 7,5), ma inferiore nel confronto con quella precedente (24,5). Anche il saldo relativo al numero atteso di nuovi incarichi a vendere nel primo trimestre del 2018 si conferma largamente positivo e superiore a quello rilevato all’inizio del 2017 (17,2 punti percentuali contro 4,0), sebbene inferiore al valore rilevato in ottobre (28,4 punti). La quota di operatori che indica una flessione dei prezzi nel trimestre in corso e’ nuovamente calata (19,6 per cento, da 20,9) mentre e’ aumentata la quota che ne prefigura un aumento (7,0 per cento, da 6,4). Le aspettative circa l’evoluzione a breve del mercato immobiliare nazionale restano positive, su livelli analoghi rispetto al sondaggio di ottobre, con un saldo tra giudizi favorevoli e sfavorevoli pari a 22,2 punti percentuali (era 22,5 nella rilevazione precedente). In un orizzonte di medio termine, ovvero di due anni, le attese restano nettamente improntate all’ottimismo: il saldo fra attese di miglioramento e peggioramento si e’ attestato a 44,5 punti percentuali (48,9 nel sondaggio di ottobre).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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