Un ramo di mimosa o un fiore in omaggio a una donna su due (50%) per la ricorrenza dell’8 marzo che quest’anno è dedicata alle 200mila ucraine arrivate in Italia con la guerra o prima nelle famiglie italiane, che in molti casi vivono giorni di sofferenza per i figli al fronte. E’ quanto emerge da una rilevazione on line della Coldiretti in occasione della festa che celebra la forza e il ruolo del mondo femminile nella società in un periodo duramente segnato dalla guerra e dalla pandemia. Se il 42% degli italiani ha scelto le mimose – sottolinea la Coldiretti – un altro 8% si è orientato su altri fiori mentre un 7% ha scelto dolci, cioccolatini e altri doni. C’è però un consistente 43% che ha deciso di non regalare nulla, nonostante la forza celebrativa di una giornata che risale al 1908 quando un gruppo di operaie decise di scioperare per vedere riconosciuti i loro diritti, mentre è dal 1946 – spiega la Coldiretti – che in Italia le mimose sono state scelte come il simbolo dell’8 marzo grazie anche alla loro capacità di fiorire in anticipo rispetto alla primavera astronomica.
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