Otto marzo, le storie di sette donne al Palazzo dell’Emiciclo

“Un pensiero va alle donne ucraine che stanno scappando dalla guerra, cercando di salvare la vita ai propri figli”. È una giornata dell’8 marzo particolare quella vissuta in Consiglio regionale, a partire dalle parole del presidente Lorenzo Sospiri che hanno dato il via al convegno “Le donne lasciano il segno”.

Un evento organizzato dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) del Consiglio in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità che ha dato spazio alle storie di sette donne che hanno raggiunto i massimi livelli nei propri settori professionali. Dall’astrofisica del Gran Sasso Science Institute (GSSI), Marica Branchesi, che in collegamento dalla Valle D’Aosta ha ricordato il faticoso percorso delle donne nella scienza, alla musicista Emilia Di Pasquale che ha raccontato le storie “nascoste” di donne artiste eclissate da un passato dominato dagli uomini. Si sono poi susseguiti gli interventi di Francesca Romana Stornelli (architetta e pittrice), Emanuela Ripani (presidente Coldiretti Teramo), Federica Di Natale (campionessa di pattinaggio a rotelle corsa), Valeria Bellobono (scrittrice, autrice e favolista), Alessandra Relmi (attrice). La presidente del CUG, Chiara Colucci, ha indicato come priorità di intervento del Comitato lo stalking e l’equità, “l’obiettivo – ha dichiarato – è di raggiungere la parità di opportunità e di risultato”. La Commissione Pari Opportunità di Regione Abruzzo, per voce della vicepresidente Rosa Pestilli, ha fatto il punto sulle politiche a contrasto della violenza di genere: sensibilizzazione dei cittadini e progetti scolastici gli interventi già adottati.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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