Consumi, secondo uno studio Coop si attende un rialzo dei prezzi del 2,9%

I consumi degli italiani sarebbero “ostaggio” dell’aumento dei prezzi che nel 2022 dovrebbero segnare una crescita del 2,9%. La stima dell’incremento medio dei prezzi alimentari è però superiore ai 3,5 punti percentuali. A fornire i dati sono due survey dell’Ufficio Studi Coop condotte a dicembre 2021 su consumatori e manager, in collaborazione con Nomisma. La dinamica inflattiva, insieme all’affanno del mercato del lavoro e alle incertezze della pandemia, “tiene in ostaggio i consumi delle famiglie e costringe il budget nei confini delle spese obbligate, utenze e salute, soprattutto”, si legge nel report . Ma la vera “emergenza” riguarda il carrello della spesa con i manager della filiera alimentare che stimano un incremento medio dei prezzi superiore ai 3,5 punti percentuali. “Tra promozioni, ricerca di punti vendita e canali piu’ convenienti e riduzione degli sprechi molti italiani fronteggeranno il carovita con un diffuso downgrading del carrello, soprattutto al Sud e nella lower class , segnando peraltro una nuova ancora piu’ consistente divaricazione dei consumi rispetto ai ceti piu’ abbienti” viene spiegato nel rapporto in cui si rileva che “ad essere ancora una volta premiato in tavola il cibo del territorio (100% italiano e locale), mentre si consolida il trend verso una alimentazione biologica e salutista”. Ma per contrastare l’ondata inflattiva, il 63% dei manager chiede una riduzione del cuneo fiscale (secondo il 71% dei manager) o una indicizzazione dei salari al costo della vita (47%), ma anche una riduzione selettiva dell’Iva (47%) magari sui beni sostenibili.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Sanità, sale la spesa in cure dei cittadini e per l’intramoenia

La spesa diretta per la sanità da parte delle famiglie, tra il 2012 e il …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *