Nel 2021, ultimo anno disponibile, il valore dell’economia non osservata (l’insieme dell’indotto dell’economia sommersa e delle attività illegali) ha raggiunto i 192 miliardi di euro. Un valore equivalente al 10,5% del Pil, di cui ben 68,1 miliardi di euro (il 3,7% del Pil) afferiscono al lavoro irregolare. E’ quanto sottolinea un’elaborazione Eures-Uil presentata dal leader della confederazione, Pierpaolo Bombardieri, nel corso delle celebrazione per i 74 anni dalla fondazione del sindacato. “Direttamente correlato al tema dell’evasione contributiva è quello relativo alla stima del lavoro irregolare e del lavoro nero – ha detto Bombardieri – che continuano a rappresentare una grande criticità del Paese, con intensità differente nei diversi settori. A tale riguardo il modello di calcolo adottato dall’Istat stima in circa 3 milioni il numero dei lavoratori irregolari. Queste persone, noi le chiamiamo cosi, oggi non li vede nessuno. Ecco perché le chiamiamo fantasmi e quando chiediamo di farle diventare persone lo facciamo perché loro non subiscano più”.
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