Export extra UE -2,1% ad aprile, -5,1% su anno

Ad aprile 2023 il saldo commerciale con i paesi extra Ue e’ positivo e pari a +1.216 milioni. Lo rende noto l’Istat, che per lo stesso mese stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue, una diminuzione congiunturale per le esportazioni (-2,1 per cento) e un marcato aumento per le importazioni (+13,9 per cento). La diminuzione su base mensile dell’export e’ spiegata dalla riduzione delle vendite di beni di consumo durevoli (-7,8 per cento) e non durevoli (-7,6 per cento) e di beni intermedi (-7,2 per cento); mentre aumentano le esportazioni di beni strumentali (+7,5 per cento) ed energia (+4,7 per cento). Dal lato dell’import, si rilevano aumenti congiunturali per tutti i raggruppamenti. “L’export verso i paesi extra Ue – commenta l’Istat – segna ad aprile, per il secondo mese consecutivo, una diminuzione su base mensile cui contribuiscono principalmente le minori vendite di beni di consumo non durevoli e beni intermedi; mentre l’import, interrompendo la dinamica congiunturale negativa in atto da settembre scorso, registra un marcato incremento diffuso a tutti i raggruppamenti. Dopo oltre due anni di crescita, per la prima volta l’export segna una flessione su base annua, con cali diffusi a tutti i raggruppamenti, a esclusione di quello dei beni strumentali. L’import si conferma in flessione in termini tendenziali per il quarto mese consecutivo; la flessione resta geograficamente diffusa ed e’ quasi totalmente spiegata dalla contrazione degli acquisti di energia e beni intermedi.

Nel trimestre febbraio-aprile 2023, rispetto al trimestre precedente, l’export diminuisce del 2,6 per cento, per effetto in particolare delle minori vendite di beni intermedi (-6,2 per cento) e beni strumentali (-3,8 per cento). Nello stesso periodo, l’import segna una riduzione congiunturale (-13,4 per cento), generalizzata e piu’ marcata per energia (-25,6 per cento). Ad aprile 2023, l’export flette su base annua del 5,1 per cento (da +6,8 per cento di marzo). A esclusione dei beni strumentali (+10,7 per cento), la riduzione riguarda tutti i raggruppamenti ed e’ piu’ ampia per energia (-38,5 per cento). L’import registra una flessione tendenziale del 19,5 per cento, determinata dalla contrazione degli acquisti di energia (-37,3 per cento), beni intermedi (-12,9 per cento) e beni di consumo non durevoli (-8,9 per cento). Ad aprile il saldo commerciale con i paesi extra Ue e’ positivo e pari a +1.216 milioni (-2.711 milioni ad aprile 2022). Il deficit energetico (-5.838 milioni) e’ inferiore rispetto a un anno prima (-9.286 milioni) e l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 6.575 milioni di aprile 2022 a 7.054 milioni di aprile 2023. Ad aprile 2023, l’export verso Regno Unito (-15,1 per cento), paesi Opec (-8,1 per cento), paesi Asean (-6,3 per cento) e Cina (-2,4 per cento) e’ in diminuzione in termini tendenziali; aumentano, invece, le vendite verso Turchia (+8,5 per cento), Giappone (+6,7 per cento) e Stati Uniti (+6,6 per cento). Gli acquisti da quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27 sono in calo su base annua. Le importazioni dalla Russia registrano la contrazione tendenziale piu’ ampia (-85,2 per cento).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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