Export verso i paesi extra Ue in aumento del 5,4 per cento a gennaio

A gennaio 2020 l’export verso i paesi extra Ue segna un aumento congiunturale del 5,4% mentre l’import registra un aumento del 7,2%. Lo rileva l’Istat aggiungendo che. le esportazioni sono in netto aumento anche su base annua (+4,4%) con un incremento rilevante per energia (+24,5%) e beni strumentali (+10,1%). Le importazioni registrano un aumento tendenziale del 2,3%, determinato da energia (+11%), beni di consumo non durevoli (+6,2%) e beni strumentali (+3,8%). Il saldo commerciale a gennaio 2020 e’ negativo per 280 milioni (-586 milioni a gennaio 2019). Aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +2.719 milioni per gennaio 2019 a +3.319 milioni per gennaio 2020).

L’incremento congiunturale dell’export – spiega l’Istat – riguarda in particolare energia (+13,6%), beni strumentali (+9,5%) e beni di consumo non durevoli (+4,5%). Dal lato dell’import, si rilevano aumenti su base mensile per energia (+13,2%), beni strumentali (+8,9%), beni di consumo non durevoli (+6,0%) e beni intermedi (+2,9%), mentre sono in diminuzione gli acquisti di beni di consumo durevoli (-1,1%). Nel trimestre novembre 2019-gennaio 2020, la dinamica congiunturale delle esportazioni verso i paesi extra Ue e’ negativa (-2,7%) e imputabile ai cali registrati per tutti i raggruppamenti principali di industrie. Nello stesso periodo, anche per le importazioni, si rileva un calo congiunturale (-1,7%) A gennaio 2020 l’export verso Turchia (+35,1%), Giappone (+33,1%), paesi OPEC (+16%) e Stati Uniti (+9,5%) e’ in forte aumento su base annua. In diminuzione, le vendite di beni verso India (-15,2%), Cina (-11,9%) e paesi MERCOSUR (-4,1%). Gli acquisti da Medio Oriente (+17,3%), Stati Uniti (+15,7%), India (+11,7%), paesi ASEAN (+7,1%) e paesi OPEC (+6,8%), registrano incrementi tendenziali molto piu’ ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue. In diminuzione gli acquisti da paesi MERCOSUR (-32,9%), Russia (-27,4%) e Svizzera (-3,1%). L’aumento dell’export verso i paesi extra Ue registrato a gennaio 2020, su base sia mensile sia annua – spiega l’Istituto – e’ influenzato da movimentazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) verso gli Stati Uniti; queste contribuiscono da sole a spiegare per circa 3 punti percentuali l’incremento tendenziale dell’export nazionale verso i paesi extra Ue. La dinamica sia congiunturale sia tendenziale delle importazioni (quest’ultima torna a essere positiva da luglio 2019) e’ in larga misura imputabile all’aumento degli acquisti di prodotti energetici. A gennaio 2020 il saldo commerciale elaborato su dati grezzi risulta negativo riflettendo un effetto di stagionalità rilevato per lo stesso mese anche negli anni precedenti; al netto di questa componente il saldo è? positivo per 3.306 milioni.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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