Il ministro delle Infrastrutture e della mobilita’ sostenibile Enrico Giovannini, in un’intervista a Il Messaggero, rivela il varo di “un intervento importante anche alla luce dell’attuale situazione geopolitica”. Si tratta della “elettrificazione delle banchine dei porti, una misura anticipata rispetto alle scadenze del Piano”, spiega Giovannini, che la ritiene “importante per migliorare la competitivita’ del nostro Paese, in un’ottica di sviluppo sostenibile” “il Pnrr significa riforme e investimenti. E non c’e’ nessuna ragione per rallentare le une e le altre”. Il ministro annuncia che su alcuni fronti, come i porti, “pensiamo di accelerare”. Secondo il ministro, l’Italia, “anche a seguito dei rivolgimenti geopolitici in corso, puo’ diventare sempre di piu’ un punto di riferimento” del trasporto merci. “Possiamo essere uno snodo cruciale verso l’Africa, gli Stati Uniti e il Sub-continente Indiano”. Il Pnrr consentira’ il potenziamento non solo dei porti, ma anche dei “retroporti, i collegamenti con le linee ferroviarie e viarie”, spiega Giovannini, che indica alcuni casi specifici. “Civitavecchia avra’ un ruolo chiave”, ma si sta lavorando anche sulle “direttrici trasversali: Napoli-Bari, Roma-Pescara, Orte-Falconara”. Riguardo all’aumento dei prezzi e all’impatto sui bandi, il ministro spiega che il governo e’ al lavoro su “un decreto specifico, da varare nella seconda meta’ di aprile”, che garantira’ “la possibilita’ di adeguare i prezzi per le gare in essere e, soprattutto, per le prossime”. Per alcuni interventi si puo’ attendere, “cosicche’ possiamo attendere qualche mese per vedere cosa accade ai mercati”, dice il ministro, che assicura: “Porteremo a termine tutte le opere strategiche nei termini del Pnrr”.
Tags giovannini infrastrutture ministro pescara roma PNRR porti
Controllate anche
Lavoro, crescono del 19% le prospettive d’assunzione
In Italia le prospettive d’assunzione crescono del 19% nel quarto trimestre 2024 e intanto oltre …