Inail, 7,3 milioni di prestazioni per infortuni e malattie professionali

Nel 2022 l’Inail ha fornito circa 7,3 milioni di prestazioni sanitarie per infortuni e malattie professionali, mentre le prestazioni per “prime cure” effettuate nei 128 ambulatori dell’Istituto sono state più di 521mila. Quelle riabilitative erogate dal Centro Protesi di Vigorso di Budrio, con le filiali di Roma e Lamezia Terme, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra e dagli 11 centri di fisiochinesiterapia attivi in cinque regioni ammontano a circa 150mila e hanno riguardato 3.875 assistiti. Il Centro Protesi, insieme alle sue filiali e ai suoi otto punti di assistenza dislocati sul territorio nazionale, ha erogato complessivamente 6.593 prestazioni di assistenza protesica a favore di 4.332 persone: 2.864 infortunati sul lavoro e 1.468 tra assistiti del Servizio sanitario nazionale (Ssn) e privati. A queste si aggiungono 4.079 prestazioni per la fornitura di ausili per la cura e igiene personale, l’informatica, la mobilità e la domotica, che hanno interessato 3.493 infortunati e tecnopatici. In attuazione dell’accordo quadro del 2012, è proseguita inoltre l’attività di coinvolgimento delle Regioni per l’erogazione di prestazioni riabilitative in favore dei disabili da lavoro, integrative rispetto a quelle garantite dal Ssn. Grazie alle convenzioni attuative stipulate con tutte le Regioni e ai numerosi accordi contrattuali con strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, nel 2022 sono state erogate 592.754 prestazioni a favore di 16.808 persone. La spesa sostenuta, pari a circa 9,3 milioni di euro, è in aumento rispetto al 2021, a conferma di un netto miglioramento della tutela sanitaria assicurata dall’Inail ai propri assistiti. Per quanto riguarda l’attività protesica, nel 2022 sono state introdotte componenti e tecnologie digitali innovative e adottate nuove tecniche nei cicli di lavorazione, con l’obiettivo di velocizzare la produzione, realizzando dispositivi di alta qualità e confortevoli in grado di migliorare la qualità della vita degli assistiti. È il caso, per esempio, dei sistemi di progettazione automatizzata, degli scanner digitali e delle stampanti 3D, novità assoluta per le modalità di progettazione e la resa estetica dei prodotti finiti, utilizzati nella realizzazione delle invasature per le protesi. Tramite i punti di assistenza del Centro Protesi è stato garantito un servizio di prossimità qualificato a infortunati e tecnopatici, anche attraverso accessi domiciliari finalizzati a valutare soluzioni per la mobilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche e a provvedere all’addestramento dell’assistito e dei suoi familiari all’utilizzo dei dispositivi. I risultati dei progetti di reinserimento e integrazione lavorativa dei disabili da lavoro finanziati dall’Istituto, inoltre, sono migliorati rispetto all’anno precedente, con 50 interventi personalizzati e maggiori risorse impegnate, pari a 2,1 milioni di euro.

I dati del preconsuntivo 2022 dell’Inail mostrano che si sono registrate entrate di competenza per 10 miliardi e 876 milioni di euro, circa un miliardo e 798 milioni in più rispetto al 2021, di cui otto miliardi e 774 milioni per entrate contributive, in aumento del 23,96% rispetto ai sette miliardi e 78 milioni del dato di consuntivo del 2021. Questo incremento testimonia la ripresa delle attività economiche dopo il periodo di crisi dovuto agli effetti della pandemia. Le uscite di competenza si sono attestate a 8 miliardi e 266 milioni, con prestazioni economiche pari a cinque miliardi e 253 milioni, in aumento del 4,45% rispetto al 2021. Sono positivi il risultato finanziario ed economico, con riserve tecniche di circa 35 miliardi e 329 milioni di euro, coperte per il 105,8% da liquidità versata alla Tesoreria dello Stato, senza remunerazione. In coerenza con gli indirizzi formulati dal consiglio di indirizzo e vigilanza nelle linee di mandato 2022-2026, si confermano prioritari gli obiettivi che riguardano l’ampliamento della tutela assicurativa (oltre tre milioni e mezzo di lavoratori continuano infatti a essere esclusi dalla copertura Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali) e il miglioramento delle prestazioni economiche per i lavoratori infortunati e tecnopatici.

Nei primi 8 mesi del 2023 si registrano 383.242 denunce di infortunio, in calo del 20,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 e dell’8,1% rispetto al 2019, anno pre-pandemia. I casi mortali sono 657, venti in meno rispetto al periodo gennaio-agosto 2022 e 28 in meno rispetto al 2019. Le denunce di malattia professionale sono 48.514, con un aumento del 23,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’incremento è del 18,2% rispetto al 2019.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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