Inflazione 2022 gia’ al 4,3%, ‘stangata da 2.300 euro’

I prezzi al consumo continuano a correre e l’inflazione sale al 5,7% a febbraio (da +4,8% del mese precedente), spinta dagli energetici con i rincari che si propagano anche sugli alimentari. L’Istat conferma la stima preliminare sull’andamento dell’inflazione che per l’ottavo mese consecutivo accelera, raggiungendo un livello che non si registrava dal mese di novembre 1995.

E che vede un’inflazione acquisita per il 2022 al 4,3%, quella che si otterrebbe ipotizzando una variazione nulla nel resto dell’anno. Ma forse destinata a salire ulteriormente.

Una corsa che amplifica l’allarme dei consumatori, che calcolano la stangata sulle famiglie fino a 2.300 euro, e delle associazioni di categoria, in pressing sul governo affinche’ metta al piu’ presto in campo nuovi interventi per fronteggiare i rincari di bollette e carburanti ma anche di altri beni primari, a partire da pane e pasta, fermando anche le speculazioni. Sono sempre i beni energetici a spingere in alto la crescita del carovita: i loro prezzi passano da +38,6% di gennaio a +45,9% di febbraio, la componente non regolamentata (tra cui i carburanti) sale da +22,9% a +31,3%, mentre i prezzi dei beni energetici regolamentati (le tariffe di gas e luce a mercato tutelato), anche a febbraio, risultano quasi raddoppiati rispetto allo stesso mese del 2021 (stabili a +94,6%). Le tensioni inflazionistiche si propagano e in particolare agli alimentari, i cui prezzi accelerano trascinando oltre il 4% anche la crescita dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona passano, infatti, da +3,2% di gennaio a +4,1%, nel confronto annuo. Rincari che si traducono in una stangata per le famiglie: il record, calcola l’Unc, spetta ai nuclei numerosi con piu’ di tre figli con una ‘batosta’ pari a 2.307 euro, 405 euro per il carrello della spesa; per una coppia con due figli, l’aggravio annuo e’ pari a 2.051 euro. La crescita dei listini, pero’, non puo’ essere giustificata solo dal caro-bollette.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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