Investimenti nel Metaverso e in Nft per il 30% delle imprese

Il 30% delle aziende italiane ed estere ha già investito o intende investire nelle principali tecnologie emergenti, tra cui il metaverso e Nft e il 25% intende farlo nel corso del 2023 ma i governi dovrebbero regolamentare il mercato ulteriormente, in quanto la normativa vigente non risulta essere completamente adeguata a rispondere ai diversi scenari abilitati dal Web 3.0. È quanto emerge dal report “Web 3.0: Metaverso e Nft”, realizzato da EY, in collaborazione con il Centro di ricerca in strategic change di Luiss Guido Carli. Dall’indagine realizzata intervistando oltre 100 ceo e top manager di alcune delle più importanti aziende italiane e estere emerge il notevole potenziale del Web 3.0 nel modellare i futuri modelli di business delle imprese, ma anche la necessità di una regolamentazione più organica per far sì che possano coglierne appieno le opportunità. Si prevede inoltre nel prossimo decennio una crescita considerevole dell’impatto del metaverso sul portafoglio dei servizi e prodotti offerti: oltre il 40% degli intervistati ritiene che il tasso di crescita medio del mercato del metaverso in termini di ricavi attesi nei prossimi 10 anni sarà superiore al 40%. Tuttavia, la propensione è ad investire con cautela: solo il 28% degli intervistati intende investire più del 15% del budget nella sperimentazione di nuove soluzioni nel metaverso ed il 19% prevede di investire più di 200 mila euro nel corso del 2023 per avviare nuove progettualità e adottare nuove soluzioni nel metaverso.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Oms, il 57% degli adolescenti ha consumato alcol

Oltre la metà dei quindicenni in Europa (57%) ha sperimentato l’alcol e 1 su 5 …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *