Confcommercio, per le imprese si spenderanno 28 miliardi per la bolletta elettrica

“Il calo della domanda, dovuto soprattutto al clima mite in tutta Europa, e le ingenti scorte di gas approvvigionate negli ultimi mesi hanno creato le condizioni favorevoli per una prima riduzione del costo delle forniture di energia. A gennaio, infatti, arrivano alcuni segnali positivi dai mercati dell’energia che registrano un calo dei prezzi all’ingrosso di gas ed elettricita’: le quotazioni del gas naturale sono scese a circa 55 euro/MWh (livello registrato nel 2021 quando la guerra doveva ancora iniziare), mentre i prezzi dell’energia elettrica viaggiano stabilmente sotto i 200 euro/MWh. Anche per le imprese del terziario di mercato, si registrano le prime riduzioni del costo delle forniture di energia elettrica (-12%) e del gas naturale (-33%), ma il costo complessivo dell’energia resta comunque ancora elevato. Per il 2023, infatti, la stima della spesa complessiva sostenuta da queste imprese per le forniture di energia elettrica e gas e’ pari a 38 miliardi di euro, in calo rispetto ai 41 miliardi del 2022 proprio in ragione del calo dei prezzi delle commodities energetiche, ma e’ un valore che rimane, comunque, ancora molto al di sopra dei 13 mld del 2021”. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Confcommercio Energia, analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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