Istat, in aumento (+6,6%) presenze in agriturismo

Prosegue anche nel 2016 il trend positivo del settore agrituristico, sia per il numero di strutture sia per le presenze e i Comuni con aziende del turismo rurale. Lo rende noto il Rapporto Istat nel precisare che nel 2016 le presenze dei clienti negli agriturismo crescono a 12,1 milioni (+6,6%) rispetto al 2015. Nel 2016, i Comuni, nel cui territorio sono localizzate le aziende agrituristiche, sono 4.866, 39 in piu’ rispetto all’anno precedente (+0,8%). Le aziende agrituristiche autorizzate nel 2016, continua l’Istat, sono 22.661, (+1,9%) rispetto all’anno precedente. Tale incremento e’ dato dalla differenza tra le 1.275 nuove aziende e le 852 cessazioni. L’aumento numerico e’ piu’ consistente nel Mezzogiorno del Paese (+6,3%) rispetto al Centro (+1,8%) e al Nord (+0,3%). Piu’ di un’azienda agrituristica su tre (36%) e’ a conduzione femminile. La maggiore concentrazione di aziende gestite da donne si rileva in Toscana. Si riconferma anche nel 2016 la tendenza a diversificare: 8.264 aziende svolgono contemporaneamente attivita’ di alloggio e ristorazione.

L’84% delle aziende agrituristiche, precisa ancora il Rapporto Istat, e’ situato in aree montane e collinari, il restante 16% si trova in pianura. In Toscana e nella provincia di Bolzano/Bozen, l’agriturismo conferma una presenza consistente e radicata, rispettivamente con 4.518 e 3.150 aziende autorizzate. Il numero degli agriturismo aumenta costantemente nel corso del decennio 2006-2016 ma distinguendo i dati per ripartizione geografica, si evidenza come la probabilita’ di sopravvivenza sia piu’ elevata nel Nord-Est, grazie al forte radicamento e alla numerosita’ delle aziende agrituristiche altoatesine. Nel Mezzogiorno gli incrementi maggiori riguardano la Calabria (+84 unita’) e la Campania (+76 aziende). Nel Centro Italia l’incremento si e’ verificato soprattutto in Toscana (+127 unita’), mentre nel Nord le aziende agrituristiche aumentano maggiormente in Lombardia (+26 unita’) e Alto Adige (+25 aziende). Le diminuzioni piu’ rilevanti si registrano in Emilia-Romagna e Abruzzo, dove risultano pari rispettivamente a -31 e -26 aziende. Delle 1.275 autorizzazioni per l’apertura di nuove aziende agrituristiche (-21,7% rispetto al 2015), 273 sono state rilasciate in Toscana e 142 in Calabria; seguono Sicilia (127) e Lombardia (108). Nel 2016, tra le 852 aziende che hanno cessato la loro attivita’ (-25,1% rispetto al 2015), 416 sono localizzate nel Nord, 223 nel Centro e 213 nel Mezzogiorno. Il numero piu’ elevato di cessazioni si registra in Toscana e Sicilia (rispettivamente 146 e 73).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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