Istat, in costante aumento la spesa dei Comuni per i servizi ai disabili

La spesa sociale dei Comuni destinata ai disabili e’ aumentare nel tempo sia in valore assoluto che in rapporto alla popolazione di riferimento: da 1.478 euro annui pro-capite nel 2003, 19,7% l’incidenza sulla spesa sociale dei Comuni, a 2.854 nel 2016 (25,5%). Lo ha reso noto l’Istat, informando che per le persone con disabilita’ le principali voci di spesa sono riconducibili ai centri diurni e alle strutture residenziali. Sono oltre 26mila le persone disabili che utilizzano i centri diurni mentre altre 17mila circa beneficiano di contributi comunali per centri privati convenzionati. I servizi con il maggior numero di utenti sono risultati essere: il servizio sociale professionale, che ogni anno prende in carico oltre 240mila persone per valutare le problematiche e indirizzarle ai vari tipi di servizi; il sostegno socio-educativo scolastico, che fornisce assistenza a oltre 65.800 persone l’anno, l’assistenza domiciliare socio-assistenziale, che offre assistenza a piu’ di 43mila persone l’anno. “Anche per l’assistenza rivolta ai disabili – ha sottolineato l’Istat – le differenze territoriali sono rilevanti: mediamente un disabile residente al Nord-est usufruisce di servizi e interventi per una spesa annua di oltre 5.150 euro mentre al Sud il costo dei servizi ricevuti e’ di quasi 865 euro pro-capite”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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