Italiani poco consapevoli sull’impatto della dieta sull’ambiente

Gli italiani sarebbero ancora poco consapevoli dell’impatto ambientale dei loro consumi alimentari e delle possibili alternative green nell’ottica di una dieta sostenibile, che riduca il consumo di carne per motivi ambientali. E’ quanto emerge da uno studio del Centro alimenti e nutrizione del Crea pubblicato sulla rivista scientifica “Nutrients”. Il dato che più di tutti divide i consumatori italiani è proprio l’importanza della carne, con il 27% dei consumatori italiani che ne consuma e che non intende ridurne il consumo mentre il 52% è convinto che la carne sia necessaria per avere una dieta bilanciata.

L’indagine è focalizzata su quanto ne sanno di sostenibilità alimentare i consumatori di casa nostra e se proteine alternative alla carne possano essere raccomandate sotto il profilo nutrizionale a fronte di una radicata diffidenza verso alimenti “diversi”. I risultati hanno evidenziato come in Italia i cittadini siano effettivamente poco consapevoli dell’impatto che i loro consumi alimentari hanno sull’ambiente e quanto percepiscano i prodotti sostenibili come troppo costosi.

Se il 51% degli intervistati ha ridotto il consumo della carne per questioni ambientali, il 27%, invece, non lo ha fatto e non intende farlo in futuro, non almeno per questi stessi motivi. Il campione, inoltre, ha mostrato di accettare come alternative alla carne gli alimenti tipicamente raccomandati nelle linee guida dietetiche italiane (84% legumi, 82% uova, 77% pesce, 72% formaggi e 69% frutta secca in guscio), mentre altri cibi come gli insetti sono stati fortemente rifiutati dal 67% della popolazione. No anche a prodotti di origine vegetale che mimano la carne con derivati OGM sia la carne sintetica. Mentre risultano più graditi i prodotti vegetali che mimano la carne senza OGM, rifiutati solamente dal 47% dei rispondenti.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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