La ripartizione del fondo sanitario per le regioni d’Italia

“Per il terzo anno consecutivo la Conferenza delle Regioni ha trovato un accordo per il riparto del Fondo Sanitario in tempi brevi. Si tratta per il 2018 di 110,1 miliardi, quasi un miliardo in piu’ rispetto al 2017”. Lo ha detto il presidente Stefano Bonaccini, commentando l’esito della Conferenza delle Regioni e province autonome che si e’ riunita oggi. Una cifra che sommando ulteriori riparti successivi – relativi a obiettivi di piano e piccoli fondi vincolati – raggiunge, per il 2018, poco meno di 113,4 miliardi. “Questo risultato ha sempre qualcosa di straordinario perche’ e’ comunque difficile contemperare le diverse e legittime esigenze territoriali in un settore cosi’ delicato e nevralgico come la sanita’. Grazie alla tempestivita’ con cui abbiamo raggiunto in modo unanime l’accordo – ha concluso Bonaccini – e’ adesso possibile per tutte le Regioni una programmazione puntuale sul territorio ed e’ questo un vantaggio di non poco conto per i bilanci regionali”. Soddisfazione e’ stata espressa anche dai coordinatori delle Commissioni Sanita’ e Bilancio, i cui assessori sono stati i protagonisti dell’accordo raggiunto oggi dalla Conferenza delle Regioni. “Si e’ lavorato intensamente in questi giorni – hanno affermato l’assessore al Bilancio della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia (Coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni) e l’assessore della Regione Piemonte, Antonio Saitta (Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni) – nell’ambito di un confronto interregionale ricco di spunti e, come sempre in queste occasioni, di dialettica interna. Si e’ dovuto fare i conti con specifiche situazioni territoriali, agendo con buon senso e con interventi di riequilibrio. Alla fine ragionando anche su ambiti relativi alla incidenza della popolazione anziana o dei giovani, e guardando ad altri indici, facendo un lavoro di razionalizzazione anche sul fronte della mobilita’ sanitaria si e’ raggiunta una sintesi che da’ certezze contabili ad un settore fondamentale per i cittadini come la sanità”

Ecco la ripartizione alle Regioni e alle Province Autonome: Piemonte 8.136.165.800 euro; Valle d’Aosta 231.894.380 euro; Lombardia 18.154.132.188 euro; Bolzano 927.574.966 euro; Trento 969.106.695 euro; Veneto 8.917.104.995 euro; Friuli Venezia Giulia 2.266.252.682 euro; Liguria 3.059.081.683 euro; Emilia Romagna 8.163.443.643 euro; Toscana 6.933.747.012 euro; Umbria 1.647.610.739 euro; Marche 2.833.768.881 euro; Lazio 10.621.542.541 euro; Abruzzo 2.418.562.354 euro; Molise 576.226.865 euro; Campania 10.350.188.068 euro; Puglia 7.303.674.113 euro; Basilicata 1.054.153.732 euro; Calabria 3.525.523.850 euro; Sicilia 9.026.339.471 euro; Sardegna 3.015.395.340 euro. Il totale ammonta a 110.131.490.000 euro.  

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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