Legge di Bilancio, fisco centrale tra tagli e nuovi prelievi

Il fisco resta al centro della manovra della legge di Bilancio, che combina misure di riduzione della pressione fiscale con nuovi prelievi. Sono previste la riduzione dell’Irpef e la rottamazione delle cartelle, oltre ad alleggerimenti fiscali per i rinnovi contrattuali dei redditi più bassi e la detassazione dei premi di produttività. Tuttavia, dal riepilogo degli effetti finanziari contenuto nella documentazione messa a disposizione dei parlamentari, emerge che a fronte di 7,9 miliardi di minori entrate derivanti dagli interventi, sono stimate maggiori entrate per 9,6 miliardi.

I nuovi prelievi fiscali incidono in larga parte su banche e assicurazioni, in un’ottica di riequilibrio del carico tributario, ma non mancano misure che interessano direttamente cittadini e famiglie. Tra queste figurano il contributo di 2 euro sui piccoli pacchi extra-Unione europea, l’aumento delle accise sui carburanti e sui tabacchi e l’inasprimento della cedolare secca sugli affitti brevi a partire dalla seconda abitazione locata.

Sul versante delle coperture, il quadro di sintesi indica anche tagli di spesa per 6,7 miliardi, a fronte di 14,4 miliardi di maggiori spese legate agli interventi della manovra. In evidenza i tagli ai ministeri, pari a circa 3,7 miliardi nel 2026, 2,9 miliardi nel 2027 e 3 miliardi nel 2028, con effetti sull’indebitamento rispettivamente di 2,1, 2,2 e 3,1 miliardi. L’obiettivo dichiarato è l’efficientamento della spesa corrente, mentre sulla spesa in conto capitale la rimodulazione delle risorse mira a migliorare la capacità di programmazione delle amministrazioni senza compromettere la realizzazione degli interventi.

Il disegno di legge di Bilancio prevede inoltre meccanismi di flessibilità per i ministeri nella gestione delle rimodulazioni, che non dovranno incidere sui risparmi programmati. Nel calcolo complessivo di deficit e fabbisogno vengono infine utilizzati circa 5 miliardi derivanti dalla rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Credito alle famiglie in crescita nei primi nove mesi del 2025

Nei primi nove mesi del 2025 aumentano le erogazioni di credito alle famiglie italiane. La …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *