L’export agroalimentare italiano nel mondo supererà i 60 miliardi nel 2022, segnando un vero e proprio record storico anche se a preoccupare sono gli effetti del conflitto in Ucraina, con i rincari energetici che stanno colpendo i consumi a livello globale. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi ai primi sei mesi, che evidenziano un balzo del +20,6% nonostante la guerra scatenata dai russi e le tensioni internazionali sugli scambi mondiali di beni e servizi.
La Germania resta il principale mercato di sbocco in aumento a gennaio-giugno del 14,8%, davanti agli Stati Uniti, in salita del 21,2% mentre – sottolinea la Coldiretti – la Francia si piazza al terzo posto, ma mette a segno un tasso di crescita del 20,6%. Risultati positivi anche nel Regno Unito, con un +22,6%, che evidenzia come l’export tricolore si sia rivelato più forte della Brexit, dopo le difficoltà iniziali legate all’uscita dalla Ue.