Gli Emirati Arabi Uniti (in particolare Dubai, capitale turistica indiscussa del golfo Persico) hanno festeggiato l’anno nuovo con il sold out degli hotel e appartamenti vacanzieri, facendo oltretutto un grosso investimento mantenendo aperte le linee aeree dirette con la compagnia Fly Emirates da Milano, Roma e Bologna.
Tuttavia la seconda ondata di Coronavirus anche a Dubai, specialmente nel mese di febbraio 2021, ha registrato un picco sostanziale di contagi, gestiti parzialmente con la campagna di vaccinazione gratuita per i residenti, che attualmente e’ stata somministrata al 50% della popolazione. A segnalarlo e’ la Falcon Advice con sedi in Italia e Dubai, che da anni aiuta le aziende italiane a costituire societa’ a Dubai attraverso le famose free zone, aree speciali dove non si pagano tasse. Ma come si fa ad aprire una societa’ a Dubai? E quali sono le tendenze del 2021 per chi decide di investire a Dubai? La Falcon e’ diventata un punto di riferimento per quanto riguarda l’analisi dei trend da e verso Dubai, grazie alle recensioni positive da parte di clienti soddisfatti che in tutti questi anni hanno deciso di investire a Dubai.
“Questo e’ uno dei nostri doveri – espone il CEO di Falcon Advice, Daniele Pescara – fornire gli strumenti ai nostri clienti e applicare delle soluzioni “chiavi in mano” a fronte delle esigenze di mercato”. “L’anno scorso, abbiamo riscontrato un +200% di richieste nei primi 4 mesi del 2020 rispetto ai primi 4 del 2019 – continua Pescara – attualmente, considerando i dati elaborati dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre, le stime di chiusura del bilancio sull’andamento medio del fatturato 2020 delle aziende presenti nel territorio italiano sono pericolosamente eloquenti: – agenzie di viaggio e tour operator -73,2 per cento; – attivita’ artistiche, palestre, piscine, sale giochi, cinema e teatri -70 per cento; – alberghi e alloggi -53 per cento; – bar/ristoranti -34,7 per cento; – noleggio e leasing operativo -30,3 per cento; – commercio/riparazione di autoveicoli e motoveicoli -19,9 per cento.
In termini assoluti, la perdita di fatturato piu’ importante ha interessato il commercio all’ingrosso (-44,3 miliardi di euro). Seguono il commercio/riparazione di auto e moto (-26,8 miliardi) i bar e i ristoranti (-21,3 miliardi di euro), le attivita’ artistiche, palestre, sale giochi, cinema e teatri (-18,3 miliardi), il commercio al dettaglio (-18,2 miliardi), gli alberghi (-13,9 miliardi), le agenzie di viaggio e i tour operator (-9,3 miliardi)”. “I dati sono espliciti – conclude il CEO di Falcon Advice, Daniele Pescara – la nostra azienda grazie alla reputazione consolidata e alle recensioni positive da parte del mercato e’ divenuta un vero e proprio osservatorio oltre confine, pertanto le nostre previsioni al temine del primo quadrimestre del 2021 sono di un ulteriore aumento di richieste di aperture societarie rispetto al 2020”.