Nel 2023 il Pil in Italia è cresciuto dello 0,9%

Nel 2023 il Pil in Italia è cresciuto dello 0,9%, in decelerazione rispetto al 2022 (+4,0%) ma a un tasso superiore a quello dell’area euro. Il dato – secondo i dati Istat nella nota sull’andamento dell’economia – sintetizza un incremento del 4,7% degli investimenti fissi lordi e dell’1,2% dei consumi finali nazionali che hanno fornito nel complesso un contributo di 2 punti percentuali all’evoluzione del Pil. Per quel che riguarda i flussi con l’estero, le importazioni di beni e servizi sono scese dello 0,5% mentre le esportazioni sono cresciute dello 0,2%, fornendo nel complesso un contributo positivo alla crescita del Pil (+0,3 punti percentuali). Le scorte hanno contribuito negativamente all’aumento del Pil.

Nell’ultima parte dell’anno, il Pil ha segnato un incremento congiunturale positivo (+0,2%). La variazione acquisita per il 2024 è pari a 0,2%. Tra le componenti, la domanda estera netta, a seguito di un aumento maggiore delle esportazioni di beni e servizi rispetto a quello delle importazioni (le variazioni congiunturali sono state rispettivamente +1,2% e +0,2%), ha fornito un contributo positivo (+0,4 punti percentuali). Quello della domanda interna al netto delle scorte è stato, invece, negativo e pari a -0,2 punti percentuali.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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