Prospettive di crescita debole per l’area dell’euro

 Prospettive di crescita debole per l’area dell’euro: lo si legge nello Eurozone economic outlook, realizzato dagli istituti di statistica Ifo Institute, Istat e Kof Swiss economic Institute. “Le turbolenze geopolitiche, associate alla riduzione dei flussi di commercio mondiale, – si legge – hanno influenzato negativamente le prospettive internazionali. In questo contesto, la crescita economica per l’area dell’euro e’ attesa rallentare. Le spese per consumi privati costituiranno il principale sostegno alla crescita mentre gli investimenti fissi lordi forniranno un contributo piu’ contenuto. L’inflazione e’ attesa attestarsi sul livello dell’1% fino alla fine dell’anno per poi riprendere ad aumentare all’inizio del 2020. I rischi per le prospettive sono al ribasso e continuano a provenire dalle tensioni commerciali a livello mondiale e dalla gestione, ancora incerta, della Brexit”. Il Pil dell’area dell’euro, prosegue la nota, “e’ aumentato dello 0,2% nel secondo trimestre, in rallentamento rispetto al primo (+0,4%) a seguito del contributo negativo delle esportazioni nette (-0,1 punti percentuali) e della flessione del valore aggiunto del settore manifatturiero (-0,7%)”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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