“Ci sono dati pessimi per l’Italia: 25 miliardi di mancati investimenti nel digitale ogni anno”. Cosi’ Carlo Purassanta, ad Microsoft Italia e presidente steering commitee digitalizzazione pmi, a margine del road show “Impresa 4.0 Trasformazione competitiva digitale”, che si e’ tenuto all’Aquila organizzato da Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, in collaborazione con Confindustria Chieti-Pescara. “La media europea e’ di 6.9 per cento del Pil, l’Italia e’ appena al 4.7, la meta’ di Francia e Germania. Rischiamo – ha continuato – di non agganciare una rivoluzione in atto: quella che nasce dalla capacita’ di interagire con gli oggetti, in cui l’informazione e l’interattivita’ non e’ solo dentro un pc o uno smartphone, ma in tanti oggetti di uso quotidiano. Ogni anno raddoppiano dati a disposizione prodotti. Ed estrarre valore diventa asset. Prendiamo Uber: 500 persone di 30 anni con zero asset in 6 anni, solo lavorando sui dati, hanno creato un valore di 70 miliardi di euro. Quasi il doppio della Ford”. Per il manager, “del resto le imprese digitali creano doppio posti lavoro di altre pmi, e il loro fatturato e’ superiore del 15 per cento”
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