Su una platea di circa 180mila potenziali soggetti che potrebbero accedervi “oggi soltanto 40mila ex percettori del reddito di cittadinanza (Rdc) hanno presentato la domanda per il supporto per la formazione e il lavoro (Sfl)”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, partecipando alla presentazione del manifesto della Cisl sul lavoro. “Gli altri 70mila – ha aggiunto – non percepivano nessun reddito, ma evidentemente hanno creduto in questo strumento per cercare una nuova possibilità”.
Una platea potenziale (dopo i circa 150mila interessati dallo stop a fine luglio e i 30mila a fine agosto) destinata ad allargarsi dopo il nuovo invio dei messaggi da parte dell’Inps alle ulteriori famiglie – che sono senza minori, disabili o over 60 – che a fine settembre terminano i sette mesi del beneficio nel 2023. Secondo le ultime stime dell’Istituto fatte ad agosto, la comunicazione dovrebbe ora riguardare altri 17mila nuclei. “Evidentemente stanno facendo anche altre considerazioni”, dice la ministra rispetto agli “ex Redditisti” sottolineando che il resto delle 70mila domande acquisite finora dalla piattaforma “è invece di persone che non percepivano il Reddito di cittadinanza ma che hanno creduto in questo strumento per cercare una nuova possibilità”. Il Supporto è rivolto ai soggetti occupabili tra i 18 e i 59 anni, con un valore Isee familiare non superiore a 6mila euro annui. Sulla piattaforma sono presenti oltre 700mila posti per i corsi di formazione, 100mila per progetti utili alla collettività e circa 70mila offerte di lavoro.