Il consumo di sostanze psicotrope tra i giovani appare leggermente diminuito nel 2024 rispetto al 2023. E’ quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2025. Nel 2024, il consumo di cannabinoidi e’ passato dal 22 per cento al 21 per cento, le Nps dal 6,4 per cento al 5,8 per cento, i cannabinoidi sintetici dal 4,6 per cento al 3,5 per cento, gli stimolanti dal 2,9 per cento al 2,4 per cento, la cocaina dal 2,2 per cento all’1,8 per cento, gli allucinogeni dal due per cento all’1,2 per cento, mentre gli oppiacei sono rimasti stabili all’1,2%. Questo trend – si legge nella Relazione – denota una diminuzione del consumo di sostanze piu’ pericolose e complesse, a fronte di un uso ancora significativo della cannabis, che rimane la droga piu’ diffusa tra i ragazzi. Nel complesso, partendo dai dati rilavati tramite lo Studio Espad Italia 2024 che ha coinvolto 20.201 studenti tra i 15 e i 19 anni, si stima che nel 2024 quasi 910 mila giovani tra 15 e 19 anni, pari al 37 per cento della popolazione studentesca, abbia consumato una sostanza psicoattiva illegale almeno una volta nella vita e 620 mila studenti, sempre tra i 15 e i 19 anni (25 per cento), ne abbia fatto uso nel corso dell’ultimo anno. Il consumo di queste sostanze e’ piu’ comune tra i ragazzi (28 per cento) rispetto alle ragazze (22 per cento)
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