Sanità, oltre 3 milioni e 600 mila italiani con pregressa diagnosi di tumore

Sono oltre 3 milioni e 600 mila le persone in Italia che vivono con una pregressa diagnosi di tumore. Si tratta di una categoria estremamente eterogenea: vi sono malati guariti, in follow up, in terapia per guarire (terapie adiuvanti o neoadiuvanti), in terapia per vivere, anche a lungo ma non per guarire (fase metastatica della malattia). Sono persone con bisogni molto diversi, ma come unico punto di riferimento l’oncologia dell’ospedale. Ma i numeri (e le evidenze scientifiche) ci dicono anche altro: innanzitutto che l’incidenza dei tumori aumenta con l’età, tenendo presente che dopo i 60 anni vi è anche un aumento di copatologie: ipertensione, malattie cardiache, diabete, etc. con aumento di fragilità e aumento di farmaci che si assumono giornalmente. E che ogni giorno, oltre mille gli italiani ricevono una diagnosi di tumore maligno. Dati resi noti in occasione della quarta tappa “ONCOnnection – Stati generali dell’Oncologia Centro: Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo” – con la sponsorizzazione non condizionante di GSK, Takeda, AstraZeneca, Daiichi-Sankyo, Gilead e Servier moved by you – a Roma oggi e domani, con i massimi esperti, le associazioni dei pazienti e le istituzioni.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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