Sono 7.058.755 gli anziani con 75 anni e più che risiedono in Italia

Sono 7.058.755 gli anziani con 75 anni e più che risiedono in Italia, l’11,7% del totale della popolazione. Il 60% è composto da donne. È quanto rileva l’Istat in una nota, sottolineando che il 29% delle donne vive da sola. Capovolta la situazione degli uomini, il 21,7% vive solo e il 68% in coppia. Tuttavia la distanza si è ridotta nel tempo. Le donne anziane stanno peggio degli uomini. Il 24,7% ha gravi limitazioni nelle attività quotidiane e il 48,1% ha tre o più malattie croniche (contro il 18% e il 33,7% degli uomin

Sono invece 14.456, prosegue Istat, le persone residenti in Italia che al 1° gennaio 2019 hanno compiuto i 100 anni di età, donne nell’84% dei casi. Tra i centenari si contano ben 1.112 semi-super centenari, ovvero persone che hanno spento almeno 105 candeline, fra le quali la quota di donne sale all’87%. La piramide delle età al 1 gennaio 2019 mostra chiaramente la struttura per età molto anziana della popolazione residente in Italia: per 100 giovani tra 0 e 14 anni ci sono 173 persone con 65 anni e più.Nel 2019 vive in coppia il 44,5% degli anziani di 75 anni e più. Tale situazione caratterizza maggiormente gli uomini, il 67,8% dei quali vive in coppia (rispetto al 29% delle donne). Tuttavia, tale distanza si è andata riducendo nel tempo: infatti la quota di donne anziane che vivono in coppia è aumentata di circa 8 punti percentuali negli ultimi venti anni (era il 20,9 % nel 1998). La quota di quanti vivono in coppia scende al 36,4% tra le persone di 80 anni e più.Le donne vivono più frequentemente da sole (49,2% contro il 21,7% di uomini), soprattutto le ultraottantenni (55,4% contro un quarto degli uomini). La quota di persone di 75 anni e più che vivono sole è più alta tra coloro che abitano nelle aree metropolitane (54,1% per le donne e 27,6% per gli uomini). 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Percezione del rischio di criminalità in crescita

La percezione del rischio di criminalità conferma la tendenza al peggioramento iniziata nel 2022. Nel …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *