Asl Chieti, medici rifiutano l’assunzione al 118 dopo la formazione

“Mi spiace che i medici formati non abbiano accettato. Rifaremo con rapidita’ il bando cercando di conoscere la loro effettiva volonta’”. L’assessore alla sanita’ Silvio Paolucci sceglie la linea morbida nel commentare il grave fenomeno che si sta verificando alla Asl provinciale di Chieti, che vede medici, appositamente formati, rifiutare l’assunzione a tempo determinato per le nuove postazioni del 118. Nonostante l’annuncio di un nuovo bando, e’ chiaro che in Regione e nell’azienda sanitaria sono arrabbiati per quanto si sta verificando sul potenziamento dell’emergenza sul territorio, ritenuta strategica da un ente appena uscito dal commissariamento da parte del governo per i deficit sanitario. A dare notizia una nota della asl nella quale si sottolinea “l’amara sorpresa determinata dalle rinunce a catena che l’Azienda sanitaria locale della provincia di Chieti si e’ vista opporre dai medici convocati per l’assunzione dopo aver seguito una formazione specifica per alcuni mesi, un esito imprevedibile, che mette la Asl con le spalle al muro e soprattutto lascia senza medico le nuove postazioni del 118”. La vicenda in particolate riguarda le le nuove postazioni del servizio di emergenza a Lama dei Peligni, Torricella Peligna, Castiglione Messer Marino, San Salvo, Villa Santa Maria, Celenza sul Trigno, Carunchio e Torrebruna, per le quali e’ stato avviato il corso di formazione di 5 mesi, gratuito e aperto a tutti, per i 60 medici che ne avevano fatto richiesta in base al bando emanato dalla Asl. Di questi 47 sono risultati idonei

Conclusa questa fase, e’ stata avviata la procedura di assunzione per 25 medici per coprire i turni per cinque postazioni: alla convocazione per l’assegnazione delle sedi si sono presentati solo in 15, dei quali solo sette hanno dato la disponibilita’ ad accettare l’incarico, con contratto a tempo determinato. Come se non bastasse, ognuno ha manifestato interesse per una postazione diversa, cosi’ da non consentire la copertura di alcuna sede, che necessita di cinque medici come dotazione organica,di fatto mettendo l’Azienda in condizione di non potere procedere ad alcuna assunzione. Un epilogo a sorpresa per una procedura importante per l’Azienda sanitaria, che ha investito molto, in termini economici e organizzativi, sulle nuove postazioni di 118 e sul completamento delle e’quipe, gia’ formate da infermiere e autista, con il medico a bordo. “Siamo di fronte a uno scenario inatteso che ci amareggia molto – spiega il direttore generale della Asl, Pasquale Flacco, – poiche’ per il potenziamento dei servizi di emergenza abbiamo lavorato moltissimo, facendo salti mortali anche per garantire la sostenibilita’ economica di tutta l’operazione. Ora procederemo in questo modo: per la prossima settimana saranno riconvocati i sette medici che hanno dato la propria disponibilita’, con i quali si cerchera’ nuovamente un accordo affinche’ accettino la stessa destinazione cosi’ da coprire almeno due postazioni, con il supporto di altro personale strutturato del 118, da retribuire con lo straordinario. Contemporaneamente sara’ emanato un nuovo bando per reclutare altro personale, in attesa che in primavera ci sia la possibilita’ di attivare la mobilita’ extraregionale per assumere personale a tempo indeterminato dopo la pubblicazione delle cosiddette zone carenti di assistenza primaria e continuita’ assistenziale, un passaggio fondamentale senza il quale non possiamo utilizzare gli strumenti a disposizione per la stabilizzazione del personale”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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