Atreju, uno spruzzo d’Abruzzo nella kermesse di Fratelli d’Italia

Capi di governo stranieri come il Premier Abanese Edi Rama e quello Inglese Rishi Sunak e personalità straniere del calibro di Elon Musk patron della Tesla. E ancora ministri di oggi e di ieri, sottosegretari, deputati sia di governo che dell’opposizione, direttori di testate giornalistiche, professori, imprenditori e sportivi impegnati a parlare di politica, di economia, di cultura, di sport, di immigrazione, di famiglia, di giustizia. Un menù ricco di appuntamenti quello di Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia svoltasi in questi giorni a Castel Sant’Angelo a Roma.

Ma non c’è stato spazio solo per i personaggi famosi sul palco: a colpire è stata la presenza di tanti, tantissimi giovani, a ribaltare il pregiudizio che le nuove generazioni si tengano lontane dalla politica. Sotto le mura di Castel Sant’Angelo c’erano ragazzi e ragazze militanti giunte da ogni parte d’Italia, impegnati nel fornire supporto alla manifestazione, come la stessa leader Giorgia Meloni ha ricordato nel discorso di chiusura della kermesse. Dall’Abruzzo, in particolare dalla provincia di Chieti, sono arrivati gli iscritti di Azione Universitaria dell’ateneo Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, capitanati dalla presidente Andreana Colangelo di Cupello e dal chietino Nicola D’Ambrosio, Presidente nazionale di AU. Quest’ultimo ha introdotto sul palco il dibattito sul “premierato” con il Presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro per le riforme Maria Elisabetta Casellati.

Non potevano mancare l’appuntamento con Atreju i ragazzi del movimento di Gioventù Nazionale, con il responsabile provinciale Alessio Tatoni di San Giovanni Teatino e il consigliere comunale di Chieti Roberto Miscia, coordinatore regionale del movimento giovanile.

 

Donato Angelini

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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