“Un disavanzo Asl complessivo di oltre 180 milioni di euro, nonostante i tagli a tutto il comparto sanità contenuti nei piani di rientro delle 4 Aziende sanitarie abruzzesi ( L’Aquila: – 53.4 milioni; Chieti: – 56.3 milioni; Pescara: – 30.9 milioni, Teramo: – 39.8 milioni). È questo il dato venuto fuori nel corso dell’Audizione dell’Assessore Verì e dei direttori Generali nella Commissione Bilancio odierna”. Lo sottolineano in una nota sono PD, M5S, AVS, Riformisti, Azione e lista Civica Abruzzo Insieme che con Luciano D’Amico compongono la coalizione di opposizione in consiglio regionale Patto per l’Abruzzo.
“Alla gravità di questi numeri si aggiunge l’assenza dei conti di previsione per il 2025, che vengono celati con una serie di giri di parole dell’Assessore, ma che probabilmente nascondono dati che disegnano un quadro ancora più allarmante. L’unica certezza che viene fuori da questa giornata di Commissione Bilancio è che i Piani di rientro non hanno posto rimedio ai disavanzi, che la destra li vuole sanare con l’aumento delle tasse ai cittadini e che per gli abruzzesi, nonostante l’aumento dell’addizionale IRPeF, non sarà garantita una sanità migliore”, aggiungono i consiglieri, “continuiamo a chiedere le dimissioni del Presidente e di tutta la Giunta. Non è accettabile che gli abruzzesi continuino a essere presi in giro e che debbano anche pagare!” concludono.