“I balneari abruzzesi e italiani attualmente in balia delle aste volute dall’Unione europea costituiscono uno dei principali dossier in evidenza del governo Meloni. La Bolkestein è una direttiva sbagliata perché una gran fetta di spiagge italiane libere può essere messa a gara per le concessioni demaniali, mentre va difeso il nostro grande capitale rappresentato dalle 30 mila imprese di balneazione”. Lo ha dichiarato il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, nel corso dell’assemblea regionale del Sindacato italiano balneari (Sib), svoltosi a Pescara, alla presenza dei presidenti nazionale e regionale, Antonio Capacchione e Riccardo Padovano. “La misura della proroga della scadenza delle concessioni è intesa non come strumento fine a se stesso ma funzionale all’obiettivo definitivo, di salvaguardia dell’intera categoria”.
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