Casellati: Pescara una citta’ che ha saputo credere davvero nella sostenibilità

“Pescara una citta’ che ha saputo credere davvero nella sostenibilità. Che ha continuato a investirci, anche durante la pandemia”. Lo ha detto a Pescara la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, nel corso dell’evento “Quale Citta’”. “Penso – ha proseguito – agli 11 progetti di rigenerazione urbana approvati lo scorso maggio. Penso alla spinta verso la mobilità verde, che ha visto Pescara in prima linea anche a livello europeo nel promuovere il trasporto ecologico. Penso alla scommessa della strada ciclabile piu’ bella d’Europa, una grande finestra sul mare Adriatico attraverso 131 chilometri di pura emozione. Uno straordinario connubio di turismo, sport, cultura”.

“Io penso che la risposta alla pandemia debba nascere anche dalle città”, ha detto ancora Maria Elisabetta Casellati, a margine dell’evento “Quale Citta’”. “Dobbiamo restituire alla citta’ – ha proseguito – una vera centralita’ demografica, sociale ed economica. Perche’ per chi vive la societas la citta’ e’ tutto. E’ casa e vita di relazione. E’ lavoro, servizi, scuola, cultura, salute, amministrazione, politica e tutela dei diritti. E’ lo spazio e il tempo in cui si svolge la dinamica quotidiana della vita di ciascuno di noi. Citta’ significa partecipazione e crescita. Crescita di idee, di idee innovative. E anche crescita economica. Perche’ la citta’ e’ un moltiplicatore di Pil”. E, allora, per la presidente del Senato, “davvero serve riscoprire quale citta’. Forse non esiste la citta’ ideale, ma sicuramente puo’ esistere una citta’ intelligente. Una citta’ incentrata su qualita’ e sostenibilita’”. Qualita’ “nel rapporto con il tempo e lo spazio, nelle risposte ai bisogni individuali e collettivi, nell’interazione con la bellezza e la natura. E poi sostenibilita’. Sostenibilita’ sociale e sostenibilita’ ambientale. Le citta’ sono per definizione i primi polarizzatori di sostenibilita’ perche’ sono le realta’ che maggiormente ne sopportano le sfide. E puntare su una urbanizzazione sostenibile significa lotta alla poverta’, alla disuguaglianza, alla disoccupazione, al cambiamento climatico. Significa affrontare tutte le fragilita’, quelle materiali e quelle immateriali, che oggi indeboliscono il nostro collettivo”.

“Penso che questo convegno in presenza, con tanta gente che vi partecipa, sia un grande segnale di speranza perche’ torniamo finalmente alla normalita’ e credo che quello che gli italiani oggi si augurano sia proprio questo: semplicemente essere normali”, ha spiegato Casellati. “Questo convegno e’ il segnale della ripartenza. Le citta’ si ripopolano. Le citta’ possono davvero essere generatori di benessere, di lavoro, di sviluppo. E il tempo e’ ora, nella cornice del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Per fine mese attendiamo la prima tranche delle risorse dell’Unione europea. Una straordinaria opportunita’. Che deve vedere la sfida urbana al centro. Perche’ le azioni e le missioni per le politiche della citta’ sono, come dice il presidente Draghi, debito buono. Un debito speso bene, che sostiene occupazione e produzione, che rilancia i fattori strutturali di crescita, che sa fare funzionare bene la nostra casa comune”, ha concluso.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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