Il consigliere regionale Antonio Di Marco interviene sulla proposta di revisione dei criteri per la classificazione dei comuni montani, attribuita al ministro Calderoli, definendola penalizzante per l’Abruzzo e per le aree interne. Secondo Di Marco, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio e presidente dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia” in Abruzzo e Molise, l’impostazione basata esclusivamente su parametri altimetrici rischia di escludere 49 comuni abruzzesi senza tenere conto delle condizioni territoriali, sociali ed economiche.
Di Marco evidenzia che l’eventuale perdita della qualifica di comune montano non sarebbe accompagnata da misure compensative sul piano dei servizi, delle risorse o delle politiche di sviluppo, aggravando la situazione di centri già caratterizzati da fragilità e carenze infrastrutturali. In questo quadro richiama le posizioni contrarie espresse dalle Province di Teramo, Chieti e Pescara, sottolineando il ruolo dei presìdi istituzionali – come scuole, sanità e trasporti – per garantire prospettive di tenuta ai piccoli comuni.
Il consigliere regionale invita infine a una mobilitazione politica ampia e trasversale per rivedere i criteri di classificazione, sostenendo che la tutela delle aree interne sia una questione strategica per l’identità, la coesione sociale e lo sviluppo futuro dell’Abruzzo, e sollecita un intervento del Governo regionale in questa direzione.
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