Corte dei Conti, l’Abruzzo migliora sulla Sanità

“Si nota una tensione generale al miglioramento con ulteriori ampi margini di efficientamento e di vigilanza specialmente sulla contrattualistica e gli appalti, che dovrebbero avere livelli di benchmark anche nel mercato privato. Purtroppo leggiamo ripetutamente di falle nel sistema anticorruzione che, e’ bene ricordarlo, deve essere espressione di attivita’ concrete e non meramente formali”. Questo è uno dei passaggi salienti della relazione in materia di spesa sanitaria illustrata in occasione della parifica del Rendiconto generale 2020 della Regione Abruzzo da parte della Corte dei Conti. L’Abruzzo, si legge nella relazione, “ha determinato le disponibilita’ finanziarie per il servizio sanitario dell’anno in osservazione in euro 2 mld e 519 milioni, ante mobilita’ interregionale, composti da Fsr ordinario corrente indistinto pari ad euro 2 mld e 440 milioni cui si e’ aggiunto il finanziamento Covid di 80 milioni, ulteriormente incrementato per un valore di 900 mila euro, riconosciuto nella legge nazionale di Bilancio per l’anno 2021. Fondi straordinari per l’emergenza pandemica che l’Amministrazione ha deciso di registrare nel conto economico degli enti del SSR 2020, ma ha accertato nel seguente esercizio”. Dall’analisi dei dati emerge che “circa il 78,44 per cento delle risorse riconosciute per assicurare la salute abruzzese e’ rappresentato dalla ‘Compartecipazione regionale all’Iva’”. “Incide sul Sistema sanitario da un punto di vista finanziario, oltreche’ ambientale e sociale – si legge ancora nella relazione – il fenomeno della mobilita’ interregionale che e’ un indicatore della soddisfazione, agendo sul versante del consumo o su quello della produzione dei servizi. Tale fenomeno produce costi per le regioni con mobilita’ passiva o ricavi per le regioni in mobilita’ attiva. Anche nel 2020 il saldo complessivo per mobilita’ in Abruzzo risulta negativo, pari a 102 milioni di euro. Analogamente alle annualita’ precedenti, la Asl Avezzano Sulmona L’Aquila e’ l’unica a registrare un saldo positivo di mobilita’ extra-regionale, di 1,7 milioni di euro. Di contro, la mobilita’ all’interno della Regione fa registrare un saldo positivo, pari a circa 45,7 milioni di euro, per la sola Asl di Pescara, anche se in lieve diminuzione rispetto alle annualita’ precedenti”. “Per quanto riguarda gli Enti del Servizio sanitario regionale – prosegue la relazione – la Regione Abruzzo, con proprie deliberazioni, ha provveduto al riparto del Fondo sanitario regionale per l’annualita’ in esame. Tutte le Aziende sanitarie hanno registrato disavanzi, tuttavia, questa Sezione di controllo e’ a conoscenza delle revisioni in atto dei bilanci 2020 a seguito della gestione contabile delle spese sostenute a causa dell’emergenza pandemica che hanno riguardato l’intero Sistema sanitario”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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