Cram, presentato il progetto ‘Cervelli di ritorno’

Paola Pittia, docente dell’Università di Teramoha presentato al Consiglio regionale abruzzesi nel Mondo (Cram) riunito fino a domani a L’Aquila il progetto ‘Cervelli di ritorno’ frutto di una convenzione fra Cram e l’università di Teramo: “Sono friulana figlia di emigrati in Venezuela, dove ho parenti, che a loro volta sono diventati emigranti negli Stati Uniti – ha premesso la Pittia – L’università insegna, forma, fa ricerca per creare conoscenza e ora ha una terza missione: quella di coinvolgere le comunità per la crescita del territorio stesso. Nelle università ci si occupa di internazionalizzazione, anche a livello didattico. ‘Cervelli di ritorno’: è una bella sfida, ci sono fondi ministeriali per il rientro. Il nostro progetto è per i giovani di seconda e terza generazione ma tiene anche conto dei giovani che hanno ripreso a emigrare di nuovo. L’Abruzzo offre molto ma ci vuole di più per attirare l’attenzione di chi si trova bene all’estero. Noi offriamo centri come il ‘Gran Sasso institute’ e dottorati per l’alta formazione”. Francesco Di Filippo, responsabile del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo “Il turismo di ritorno è un’opportunità. L’Enit ha avviato azioni e studi in merito. Il turismo estero è in crescita, lo confermano 140 tour operator. Il turismo delle radici è importante e dall’America latina la percentuale di aumento è dalla doppia cifra. Quello di ritorno permette la destagionalizzazione. Gli emigrati in Europa tornano più spesso. Il progetto del ‘Turismo di ritorno’ che vi proponiamo deve coinvolgere le vostre associazioni e oggi si può dire che finalmente si parte perché ora abbiamo strumenti e tecnici per partire, rispetto a quattro anni fa”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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