La Cgil Abruzzo Molise si mobilita per la manifestazione “Democrazia al lavoro” promossa dal sindacato nazionale, che si svolgerà a Roma sabato “per aumentare salari e pensioni, per dire no al riarmo, per investire su sanità e scuola, per dire no alla precarietà, per una vera riforma fiscale”. Partiranno 1.500 partecipanti con venti bus e un treno.
I dettagli della partecipazione sono stati illustrati dal segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e da Franco Rolandi della segreteria regionale. Il treno partirà alle 9:25 dalla stazione di Pescara e alle 9:37 dalla stazione di Chieti. I pullman, invece, partiranno, sempre in mattinata, da numerose località delle province di Chieti, L’Aquila e Teramo. Una volta a Roma, il concentramento è previsto alle 13:30 in piazza della Repubblica; da lì il corteo raggiungerà piazza San Giovanni. “La manovra di bilancio – afferma Ranieri – è sbagliata e rappresenta anche un raggiro nei confronti di lavoratori e pensionati, perché con una mano dà, ma con l’altra toglie molto di più. Il fiscal drag in realtà toglie di più ai lavoratori in termini di salario reale rispetto a quanto venga dato ad alcune categorie di lavoratori attraverso la riduzione delle aliquote fiscali. Il risanamento dei conti pubblici è stato fatto attraverso una maggiore tassazione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati e con queste tasse in più il governo mette in campo un equilibrio di bilancio, così nel 2026 uscirà dall’extra deficit, ma nulla hanno pagato le rendite finanziarie o i grandi patrimoni, tutto si è scaricato sulle spalle dei lavoratori”.