Di Maio: alla Honeywell di Atessa c’è stata una grande battaglia dei lavoratori

“Qui alla Honeywell di Atessa c’è stata una grande battaglia dei lavoratori che si sono fatti rispettare e valere dopo essere stati umiliati. Il mio ruolo di ministro è quello di rispettare questa battaglia nel chiedere lavoro e che l’azienda riaprisse i battenti il prima possibile”. E’ quanto ha detto oggi il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio che davanti ai cancelli chiusi della ex Honeywell, 335 lavoratori licenziati, ha incontrato meno di un centinaio di lavoratori e famigliari ed ha iniziato il tour in terra frentana, accompagnato dal candidato Presidente abruzzese Sara Marcozzi. “Adesso c’è un nuovo privato, la Baomarc – ha aggiunto Di Maio – e il mio dovere sarà duplice; rispettare il piano industriale e che vengano assunti il maggior numero di persone, perché questo è un territorio che se si chiudono le industria si prosciuga l’economia delle famiglie, commercianti e comuni del territorio. L’ obiettivo nostro è far rispettare la battaglia fatta dai lavoratori e sono qui non per prendere i meriti ma l’impegno con i cittadini e fa rispettare i patti che al Mise abbiamo preso un con nuovo privato che entra in questa operazione. Tuteleremo anche i problemi delle aziende dell’indotto”. Nell’accordo sottoscritto al Mise giorni fa la società cinese Baomarc, leader nel settore acciaio, assumerà ad anno nuovo 162 ex lavoratori Honeywell.

”L’anno prossimo arriverà qualche sorpresa: anche noi faremo le riforme costituzionali. Taglieremmo 345 parlamentari dal plenum Camera e Senato, poi se vorranno andare al referendum andremo anche al referendum. Vediamo quanti voteranno contro il taglio di 345 parlamentari, altro che tutti quei giochi che hanno fatto in questi anni credendo di farci credere di stare riformando la Costituzione per il nostro bene e poi si stavano salvando le loro poltrone”. Lo afferma Luigi Di Maio a Lanciano durante un incontro elettorale successivo. 

Di Maio ha parlato dei temi nazionali. ”Giulia Grillo ha cominciato a fare piazza pulita, azzerato il Consiglio Superiore della sanità, sta cominciando a mandare a casa uno a uno quei dirigenti che sulla sanità hanno messo le mani in maniera sbagliata. Non è un caso che sia uno dei ministri più attaccati, uno dei ministri che si dice sempre in bilico, sta per andare a casa.. perché quelli sperano che vada a casa: ma più fanno così e più a Giulia daremo il nostro sostegno”, ha detto ancora prima di dedicare un affondo all’Europa. ‘In queste ore a Bruxelles Conte sta cercando di portare a casa questa legge di bilancio: molti mi hanno scritto ‘c’è il rischio che poi perdiamo quota 100, il reddito di cittadinanza, le pensioni minime, gli aiuti alle imprese?’. Ve lo voglio dire qui e voglio sgomberare il campo da qualsiasi dubbio: se ci sarà un accordo con l’Ue in queste ore ci sarà per mantenere le promesse, non per tradire le promesse altrimenti per me l’accordo non si fa”

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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