
“Una Politica di sviluppo – continua D’Amico – richiede anche una rete infrastrutturale adeguata. Il sistema portuale d’Abruzzo e il porto di Ortona, rappresentano nodi strategici per rilanciare lo sviluppo economico dell’intera regione. L’Abruzzo è una regione in cui il settore manifatturiero incide per il 28% nel PIL regionale e che movimenta, per volumi ingentissimi, sia materie prime e semilavorati in entrata, sia prodotti finiti in uscita. Non è pensabile, quindi, che resti competitiva senza un’infrastruttura portuale adeguata a queste grandi movimentazioni. Se vogliamo restare competitivi, se vogliamo che il nostro sistema economico viva una nuova fase di sviluppo, è necessario dotare la regione delle infrastrutture essenziali e tra queste risiede sicuramente un sistema portuale di assoluto rilievo” conclude.