“In Abruzzo su 370mila pensionati, 40mila hanno un assegno mensile inferiore a 500 euro. Tutto ciò è scandaloso, non è accettabile più questa disparità economica. Efficaci politiche di contrasto alla povertà devono essere la priorità e dunque, ad esempio, basta mancette e fondi a pioggia a discrezione dei consiglieri a fine anno, le risorse devono essere prima di tutto funzionali a progetti per migliorare le condizioni di vita degli abruzzesi”. Lotta e contrasto alla povertà economica e stop ad una tradizione natalizia in Consiglio regionale dei fondi a pioggia, sono gli impegni presi dal professor Luciano D’Amico che si è presentato all’Aquila in un incontro promosso da Demos dal titolo “Nessuno si salva da solo. La politica al servizio degli ultimi”, alla presenza del coordinatore regionale di Demos, Alfonso D’Alfonso, e del deputato Paolo Ciani, segretario nazionale Demos. Nell’ultimo bilancio sono stati oltre 1.400 i destinatari dei circa 13 milioni di euro stanziati a pioggia con un accordo bipartisan a fine anno.
Per D’Amico, “l’impegno è quello di elaborare e realizzare un progetto di governo che vada in una direzione della risposta ai bisogni. Per quello che riguarda l’immigrazione, blocchi navali e chiusura dei porti sono propaganda”. In merito alla coalizione, il professore ha infine sottolineato che “il mio auspicio è che Azione possa affiancarsi a tutte le altre forze politiche che hanno dato vita ad Abruzzo insieme, perché di un’anima riformista c’è necessità. Con Azione c’è un confronto ma, assicuro, nessun mercanteggiamento”.