Ex Cofa, progetto da 18,5 milioni per il rilancio

Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del TAR di Roma, accogliendo pienamente le ragioni dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, capofila del progetto EASSITECH – Ecosistema dell’Adriatico per la sostenibilità, salute, clima e l’innovazione tecnologica, presentato nell’ambito del bando promosso dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Il percorso del progetto è partito nel marzo 2022 attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’Ateneo e una rete di partner istituzionali, accademici e imprenditoriali: Regione Abruzzo, Comune di Pescara, Confindustria Chieti-Pescara, Camera di Commercio Chieti-Pescara, Ab.Side, Fraunhofer Italia, Fondazione Ud’A, Università Politecnica delle Marche.
Il progetto EASSITECH, dal valore complessivo di 18.500.000 euro, è stato candidato per il finanziamento a valere sulle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) al PNRR, nell’ambito degli interventi per la riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno.
La decisione del Consiglio di Stato sancisce la correttezza dell’operato dei soggetti proponenti e restituisce piena operatività a un’iniziativa strategica che punta a rafforzare la vocazione innovativa, tecnologica e sostenibile del territorio adriatico, valorizzando le sinergie tra università, imprese, istituzioni e centri di ricerca.
Il progetto EASSITECH si conferma così una delle iniziative più rilevanti per lo sviluppo del Mezzogiorno, con importanti ricadute in termini di occupazione qualificata, trasferimento tecnologico, ricerca e competitività, crescita e impatto socio-economico del territorio.

“La sentenza del Consiglio di Stato che dà il via libera al protocollo d’intesa siglato dalla Regione con l’Università D’Annunzio e altri partners nel marzo 2022, per il recupero e il riutilizzo dell’area ex Cofa, ci riempie di soddisfazione. Adesso auspico che si possa procedere velocemente allo sblocco dei fondi, oltre 18 milioni di euro, per realizzare un intervento a servizio dell’ateneo, al quale la Regione ha dato molta importanza, mettendo a disposizione l’area di sua proprietà gratuitamente per un periodo di 50 anni.

Oltre al valore del recupero e del riutilizzo di un’area dismessa, con questo progetto portiamo avanti un percorso di ricerca e innovazione che potrà garantire ai giovani abruzzesi, e a chi vorrà venire in Abruzzo, di poter trovare un terreno fertile per la propria crescita professionale nel nostro territorio”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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