Febbo: Zes, occasione mancata per l’Abruzzo

 “ZES, un’altra opportunità di sviluppo mancata”. Questa la denuncia che arriva dal centrodestra abruzzese che punta l’indice contro la Giunta Regionale dell’ex presidente Luciano D’Alfonso dopo l’approvazione il 7 agosto scorso della delibera per aderire alla Zes con il Molise, cinque giorni dopo che la stessa Regione Molise, tramite apposita delibera aveva a sua deliberato l’accordo con la Puglia. “Questo non è un problema politico – spiega il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo – ma di ulteriore occasione persa per la nostra regione. Quello che è accaduto è incredibile perché dopo aver per un anno e mezzo girato l’Abruzzo, annunciando l’arrivo della Zona Economica Speciale, finalmente c’è stata la delibera di Giunta ma cinque giorni dopo la decisione del Molise di fare la Zes con la Puglia, in quanto dall’Abruzzo non c’erano stati segnali di interesse e di attivazione del progetto. Una cosa gravissima se poi aggiungiamo che 26 giorni dopo la delibera approvata dal Molise, il presidente della Regione facente funzione Lolli, incontra Confindustria che da tempo sollecitava l’istituzione della Zes, assicurando che si sarebbe attivato con il Molise”. 

 “Questa regione ha delle potenzialità – ha aggiunto il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano – che però non riesce ad esprimere. La questione della Zes dimostra anche che la questione legata alla scarsa capacità di spesa dei fondi europei. Le Zes sono una occasione straordinaria di rilancio anche per il sistema delle portualità, ma poi quando capitano le opportunità non vengono colte. Le Zes sono progetti che dovrebbero impegnare territori anche ultra regionali per chi vuole investire, avere delle opportunità per poter rilanciare il territorio grazie a risparmi su incentivi fiscali, ottenere finanziamenti e poi avere agevolazioni in termini autorizzativi. Le Zes sono una opportunità che dovrebbe cogliere l’Abruzzo che paga ancora una grande crisi, per cui noi agiremo anche a Roma, affinché nel progetto di Zes di Puglia e Molise possa entrare anche l’Abruzzo”. “Ospitiamo multinazionali – ha commentato il sindaco di San Salvo (Chieti) Tiziana Magnacca – oltre al sito della Val di Sangro che è il nucleo industriale più importante della Regione. Una comunità importante in termini di ricchezza e occupazione. Oggi siamo preoccupati perché pur avendo aderito agli inviti per partecipare ai Forum divulgativi della Zes, oggi ci troviamo a far fronte ad una situazione complicata perché questi progetti delle Zone Economiche Speciali non sono ancora partiti, con un danno per la comunità in quanto sono state tante le opportunità mancate. La situazione è gravissima e siamo fuori dalle Zes, considerando che anche il Molise ha deciso di andare con la Puglia. Ora bisogna recuperare il tempo perduto per non essere definitivamente esclusi”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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