Il segretario regionale del Partito Democratico Michele Fina non appare preoccupato per l’eventuale uscita dal partito di alcuni esponenti di spicco, dopo quello del parlamentare Camillo D’Alessandro. “Dico oggi quello che dissi quando Calenda decise di lasciare il Pd. Credo sia un errore, ma credo anche che il punto oggi non sia quale sigla, quale leader personale, quale formula, quale posizionamento un po’ piu’ a destra o un po’ piu’ a sinistra. Noi dobbiamo invece ricostruire il centrosinistra e dobbiamo ricostruire una sintonia con i cittadini, stare sui problemi e avere una identita’ piu’ netta. Anche avere piu’ chiari i valori e piu’ chiare le idee. Questo il lavoro che stiamo svolgendo. Io non so ora se e chi dovesse decidere di lasciare il partito, ma credo che sia successo tutti cosi’ repentinamente e tutto cosi’ a freddo che abbia spiazzato molti, e anche molti che in Renzi hanno sempre visto un punto di riferimento. Vedo – conclude Fina – molto sconcerto e quindi dallo sconcerto alla chiarezza delle cose da farsi, credo che per ognuno passera’ qualche giorno”.
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