Il rapporto tra organi politici e organi amministrativi della pubblica amministrazione rappresenta uno dei nodi piu’ discussi, e in parte irrisolti, del dibattito istituzionale nel nostro Paese. Tale rapporto e’ stato al centro di un incontro all’Aurum di Pescara – promosso dal presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso – cui hanno partecipato, tra gli altri, Paolo Aquilanti, segretario generale di Palazzo Chigi; la Consigliera Annalisa Cipollone, capo del Dipartimento coordinamento amministrativo di Palazzo Chigi; il professor Nicola Lupo, ordinario della Luiss, consigliere e consulente delle istituzioni europee; il presidente della sezione giurisdizionale per l’Abruzzo della Corte dei Conti, Tommaso Miele. Uno dei punti su cui si e’ concentrato il dibattito e’ stato quello dell’assunzione di responsabilita’, nell’ambito delle rispettive competenze, tra politica e burocrazia.
“L’opportunita’ di adottare o meno un provvedimento – ha sottolineato D’Alfonso – resta una prerogativa esclusiva della politica, cui sono demandate le scelte strategiche sulla base del dogma della democrazia rappresentativa. Con i dirigenti e i funzionari e’ indispensabile un dialogo competitivo e coraggioso, perche’ la politica non teme il dissenso, a patto che venga motivato. Quando questo non accade, invece, si configurano solo prepotenza e ostruzionismo”. Il convegno ha ribadito la necessita’ di una sempre piu’ stretta collaborazione tra organi politici e struttura amministrativa, nel rispetto delle reciproche prerogative, per centrare gli obiettivi strategici che sono alla base di ogni programma di governo a qualsiasi livello territoriale, dalle Regioni ai Comuni. “A volte – ha concluso D’Alfonso – servirebbe piu’ coraggio da parte dei dirigenti, che vorrei sollecitare a una maggiore esplosione di creativita’ istruttoria, pur rispettando profondamente il ruolo fondamentale e autonomo che viene riconosciuto alla loro figura dalla normativa”